Una donna independente
È molto affascinante tornare a scrivere di Elena Guaccero dopo 14 anni, quando mi laureai in conservazione dei beni culturali a Ca Foscari, proprio con una tesi sulla sua figura.
A ripensarci ora, che sto scrivendo queste parole, credo proprio sia stata lei a piantare in me il seme della curiosità verso tutte le donne “operose” che, nelle varie epoche, hanno lavorato in sordina per produrre, proteggere, salvare o promuovere il grande patrimonio culturale che compone il nostro paese.
Queste storie insolite raccontano di donne particolari, forti e con menti brillanti, come quella di Elena Guaccero che, mio malgrado, non ho mai potuto conoscere di persona.
Ma per avere bene in mente quello che era, basta entrare nel suo mondo e vedere ciò che ci ha lasciato: una enorme collezione di oggetti, tutti creati da lei, meccanismi mobili, dipinti, disegni, lettere e progetti, il tutto racchiuso in questa sorta di scrigno del tesoro che è la sua casa veneziana. Non una casa normale -per quanto normale si possa definire una casa a Venezia-, ma una vera e propria casa d’artista, con porte ovali, cassetti che escono dal muro, laboratorio operativo di questa donna eclettica che viveva completamente immersa nel suo universo.
Un mondo che ho esplorato a lungo insieme ad Anna Maria (sua figlia) e Paola (la professoressa che me l’ha presentata), che mi ha completamente assorbito e mi ha fatto venir voglia di proporre un progetto che potesse aprire questo spettacolo al pubblico. Perché Elena va fatta conoscere, come si impegna a fare sempre Anna Maria, organizzando laboratori, visite, mostre.
Ma una cosa in particolare mi è rimasta impressa nei ricordi di quel periodo in cui ero impegnata a studiare tutto ciò che trovavo su di lei: una bellissima foto in bianco e nero la ritrae in mezzo a un cantiere, circondata da uomini che la accompagnano. Ma non è una visitatrice, un’ospite; quello è il Suo cantiere, di uno degli edifici che lei ha creato e che è la sede Rai di Bari. Così è per me Elena Guaccero, una donna che trasmette autorità e competenza, ma che soprattutto trasuda di indipendenza, specialmente intellettuale.
Elena Lana